Mi chiamo Ermanno Serratì e svolgo la professione di Articultore.
L’Articultore nasce in me dalla necessità di creare una nuova “figura professionale” in cui possa riconoscermi, dai confini in espansione e in grado di includere tutte quelle competenze lavorative, linguistiche ed empatiche, acquisite in Italia e all’estero, legate alla cura del paesaggio, delle comunità e delle arti ad essa collegate. Da questa fonte vitale viene alla luce “L’ Articultore”: un po’ artista, un po’ contadino, un po’ scrittore.
Laureato in Giurisprudenza nel 2010, inizio il mio percorso professionale all’estero, tra Irlanda e Spagna, dove lavoro nei settori del Turismo e della Formazione Linguistica.
Dal rientro in Italia nel 2019 lavoro come Coordinatore di eventi culturali ed ambientali, e come Mediatore linguistico e culturale in lingua spagnola e inglese nei progetti di accoglienza per le persone migranti.
Scrivo articoli, poesie e saggi con la proposta di una nuova esplorazione dei luoghi del paesaggio interiore e di quello esteriore.
Nel 2021 insieme ad altri compagni e compagne di viaggio lanciamo la “Rete nazionale per l’Agricoltura Naturale” (RAN) basata sui principi dell’Arte del Non fare di Masanobu Fukuoka.
Nel 2022 sono co-creatore di “Intanto…Riforestival!”, un festival libero, spontaneo e imprevedibile: un inedito laboratorio sperimentale di comunità che promuove e sostiene i talenti, e le iniziative di rigenerazione umana e vegetale attraverso iniziative collettive di rimboschimento.